CRONACHE

Il sito che vi offriamo intende, tra le altre cose, proporre al lettore-amante della nostra città o almeno curioso di quello che essa è, così come la storia l'ha modellata, alcuni momenti di riflessione. Sarà una cronaca particolare in cui il confine tra passato, presente e futuro sarà molto labile, in alcuni casi inesistente. Una cronaca che vuole prima di tutto dotare lo spettatore degli strumenti atti a vederla meglio, perché la città non racconta la sua storia ma la contiene...

Cronache attuali

 

Corrado Pellizzer 

In memoriam

Corrado aveva il talento del cantastorie, una dote rara e preziosa su cui si fonda buona parte della cultura mediterranea.Senza la capacità di rappresentare sé stessa la vita molto spesso rasenta la banalità. È per questo che gli antichi greci veneravano i loro aedi e i loro rapsodi che raccontavano sostenendo le parole con la musica.

Corrado si serviva della cucina e della convivialità e ogni sua festa diventava una rappresentazione in cui era allo stesso tempo attore e regista. I convenuti e gli invitati lo attendevano, confesso la personale fascinazione. Quando lo vedevo arrivare qualcosa scattava in me, una piacevole eccitazione, come quando da bambino mi si apriva il sipario del teatro Gandusio. Era lui che distribuiva le parti e tesseva il canovaccio a cui la compagnia si adattava.

Certo, lo scenario era Rovigno, ma non la città reale bensì quella dipinta dal buon Antonio Macchi. Come tutti i cantastorie di razza, Corrado era immerso nella cultura popolare rovignese, se ne serviva con naturalezza, dosava vizi e virtù, storie di mare e di campagna. Dipingeva i personaggi delle sue storie sciorinando un'incredibile sequenza di intricati rapporti di parentela e di lavoro. Penso che la sua grande passione sia stata da sempre il mare e, ovviamente, la gente di mare:  i pescatori e i marinai.

Gli innumerevoli convivi che hanno scandito la sua vita pubblica credo siano altrettanti quadri di vita in cui ha saputo rappresentare sé stesso e la sua città, sempre e comunque dosando ironia e autoironia, lo scherzo e la complicità che richiedeva a tutti i convitati.

L'ultima drammatica rappresentazione si è svolta mercoledì undici novembre, la festa di San Martino. Corrado ha raccolto amici e familiari, ha diretto il convivio fino all'attimo in cui il cuore ha smesso di battere. Mentre tutti intorno a lui gustavano l'ultimo piatto di una festa diretta con maestria il cantastorie ha chiuso gli occhi e ci ha lasciati.

Nella sua ultima rappresentazione ha dipinto con tinte forti il mistero della vita e della morte. Lo scrittore Fulvio Tomizza ha chiuso il suo romanzo La miglior vita con un'illuminazione sorprendente: quando muore un uomo muore con lui il mondo.

Credo che se l'anima esiste la sua sostanza è il tempo e quindi affido al cantastorie il verso di Biagio Marin: Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando...

Elio Velan

                                                                       L'ultimo saluto

Venerdì 13 novembre nel rivolgere, a nome degli amici, l'ultimo saluto a Corrado Pellizzer, ho colto l'occasione per rendere omaggio alla sua straordinaria personalità: Quella di un Uomo che ha saputo affrontare la vita a viso aperto dando sempre il massimo di sé stesso alla famiglia, che ha fatto crescere nell'armonia e nella concordia, e ai numerosi amici con i quali, nel rispetto reciproco, ha coltivato pluriennali e sinceri valori. Questa sua generosità corroborata dal suo irrefrenabile entusiasmo, nel darsi all'intera collettività, ne ha fatto uno dei personaggi di spicco della Rovigno autentica e verace: Un rovignese doc riconosciuto come tale non soltanto dai propri concittadini ma anche dai tanti visitatori e da coloro che si sentano legati affettivamente alla nostra città. Per noi, che abbiamo avuto la fortuna e l'onore di essergli stati vicino nel suo percorso umano, rimarrà per sempre vivo quel senso di gratitudine che abbiamo provato nel sentirsi parte della sua Grande famiglia.

Sono convinto che a Corrado spetti uno dei posti di spicco fra i Grandi della  storia della nostra Rovigno poiché, pur avendo raggiunto straordinari successi e traguardi nel campo della sua attività lavorativa, è rimasto sempre fedele alle proprie origini, fiero di appartenere al popolo rovignese.

Nonostante questa incolmabile perdita, Corrado vivrà in noi, nei nostri pensieri e nei nostri ricordi........riposi in pace.

Riccardo Bosazzi

Cronache del passato

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